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Con l’arrivo dei primi freddi autunnali, molti si chiedono quando sia il momento migliore per riaccendere il riscaldamento di casa e come farlo nel modo più appropriato.

È infatti importante rimettere in funzione gli impianti termici domestici al tempo giusto e seguendo la procedura adeguata, per garantire un caldo comfort ed evitare sprechi.

In questo articolo analizziamo alcuni utili consigli su quando e come riaccendere i termosifoni o la caldaia, controllare e impostare il termostato, monitorare efficienza e consumi.

Piccole accortezze che fanno la differenza, per un riscaldamento sicuro, efficiente e dai costi sotto controllo.

Le istruzioni per accendere il riscaldamento correttamente

Per far tornare a riscaldare in maniera adeguata gli ambienti domestici delle nostre abitazioni, è indispensabile seguire alcune semplici ma fondamentali istruzioni.

La prima cosa da fare, prima di rimettere in moto l’impianto, è quella di accertarsi che non vi siano ostruzioni o perdite in tubi e radiatori, effettuando un’ispezione accurata anche in punti nascosti, per scongiurare malfunzionamenti. Verificato ciò, passiamo all’accensione vera e propria: riattiviamo in sicurezza la caldaia controllandone il perfetto funzionamento e, se necessario, facendola revisionare da un tecnico qualificato.

A questo punto, con estrema cautela, riapriamo lentamente le valvole che consentono all’acqua di circolare di nuovo nelle tubature. Questa operazione è molto delicata, perché una riapertura troppo rapida può causare il temuto “colpo d’ariete”, ovvero un’onda di pressione che si propaga violentemente nelle condutture rischiando di danneggiarle.

Il colpo d’ariete è generato da un brusco cambiamento di velocità del flusso, ed è bene evitarlo ripristinando la circolazione in modo graduale.

Una volta riaperte lentamente le valvole, attendiamo pazientemente che il circuito si riempia completamente, quindi diamo fuoco alle polveri: accendiamo la caldaia e impostiamo la temperatura desiderata sul termostato.

Così, in pochi semplici passi eseguiti con cura, avremo riportato il calore nel nostro appartamento, ma attenzione: non diamolo mai per scontato e continuiamo a monitorarne lo stato per una lunga e virtuosa ‘convivenza’!

Controllare il termostato e impostare la temperatura desiderata

Il termostato è il centro di comando dell’impianto di riscaldamento e va controllato e gestito con estrema attenzione e oculatezza.

La temperatura ideale che garantisce il giusto grado di comfort senza inutili sprechi è indicativamente intorno ai 20°C. Attenzione però a non eccedere in zelo nel riscaldare gli ambienti: ogni grado in più fa salire i consumi fino al 6%, con un’impennata delle voci in bolletta che finirebbe per bruciarci le tasche! È bene trovare la quadra perfetta tra benessere termico e parsimonia nei consumi.

Per una misurazione quanto più precisa possibile della temperatura media dell’ambiente, il termostato andrebbe collocato in una zona centrale della casa, distante da fonti di calore o corridoi ventilati che ne altererebbero la rilevazione.

Controlliamo quindi che sia posizionato nel modo ottimale e tarato sui 20-21°C: questo garantirà un clima confortevole senza troppo gravare sui costi di gestione dell’impianto.

Impariamo a usare sapientemente questo prezioso strumento: basta davvero un tocco leggero sulla manopola per trasformare la nostra casa in un’oasi di piacevole tepore.

Monitorare l’efficienza e il consumo energetico del sistema

Per garantire che il nostro impianto di riscaldamento operi sempre alla massima efficienza, è importante monitorarne periodicamente lo stato di salute e i consumi energetici. Controlliamo che non vi siano perdite, rumori insoliti o malfunzionamenti, che potrebbero far calare il rendimento. Teniamo sotto controllo anche i consumi di gas o altri combustibili, annotando spesso la lettura del contatore: ciò consente di individuare subito eventuali picchi anomali dovuti a dispersioni o cattiva combustione.

Per fare in modo di prevenire guai ed ottimizzare nel tempo l’efficienza dell’impianto, facciamolo controllare almeno annualmente da un tecnico qualificato, che ne effettuerà la corretta manutenzione e taratura. Investire qualche euro in prevenzione ci ripagherà in bollette più leggere e nella longevità del nostro sistema di riscaldamento.

In conclusione, seguire alcuni semplici accorgimenti nel riaccendere e gestire l’impianto – come quelli descritti in questo articolo – ci garantirà un comfort ottimale con costi energetici contenuti.

Piccole attenzioni che fanno la differenza, per beneficiare al meglio del calore della nostra casa senza venire bruciati dalle spese.

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