Come installare un impianto di riscaldamento a pavimento
La stagione calda porta con sé la gioia di poter utilizzare il climatizzatore, un fedele alleato nei giorni più torridi. Tuttavia, affinché questo elettrodomestico funzioni in modo ottimale, è essenziale dedicare del tempo i mesi precedenti alla sua pulizia e manutenzione. In questo articolo, esploreremo insieme i passaggi chiave per mantenere il tuo climatizzatore efficiente e duraturo.
Tipi di impianti di riscaldamento a pavimento
Gli impianti di riscaldamento a pavimento in linea di massima si possono classificare in due tipologie, ossia quella secca e umida con ognuna che richiede un budget specifico. In riferimento alla seconda si tratta della soluzione ideale nel caso si intenda ristrutturare per intero la casa. Ovviamente l’esborso risulterà un tantino maggiore, anche se alla fine il risparmio energetico sarà significativo. Viceversa, optando per la seconda tipologia di installazione di un riscaldamento a pavimento, potrebbe essere la soluzione più economica in quanto non richiede la posa di tubazioni bensì di cavi elettrici, questi ultimi disponibili sotto forma di tappetini.
Vantaggi dell’impianto di riscaldamento a pavimento
In un contesto civile o commerciale optare per un riscaldamento a pavimento, significa avere la possibilità di irradiare il calore in superficie e che si espanderà uniformemente in ogni angolo. Da ciò si evince che si tratta di un lavoro in grado di offrire dei vantaggi migliori rispetto ai sistemi tradizionali. Un’altra importante peculiarità riguarda le basse temperature del fluido che oscillano mediamente tra i 30 e i 40 gradi centigradi. Gli altri sistemi invece compresi quelli che irradiano calore tramite i radiatori, generano temperature di gran lunga maggiore stimabile intorno agli ottanta gradi.
Cose da considerare prima dell’installazione
Prima di procedere alla posa di un impianto di riscaldamento a pavimento, è fondamentale contattare l’azienda Parodi esperta del settore, al fine di chiedere informazioni e preventivi. Per l’installazione di un impianto radiante, è infatti fondamentale che il lavoro venga eseguito professionalmente sia per ottenere il massimo risultato in termini di efficienza energetica che di durata. Premesso ciò, va altresì aggiunto che un sistema di riscaldamento a pavimento richiede una scelta oculata dei vari elementi di cui si compone. In primis vanno considerate le tubazioni che devono essere resistenti a carichi e corrosione e soprattutto montate bene. In secondo luogo va scelto un pannello isolante adeguato, ossia della tipologia ad incastro caratteristica questa che lo rende stabile e funge da base ideale per l’appoggio delle serpentine. Anche un foglio rigido in PVC viene aggiunto al pannello isolante al fine di proteggerlo dall’umidità e renderlo nel contempo impermeabile e rigido. Ci sono infine altri elementi fondamentali dell’impianto che vanno accuratamente scelti, tra cui la caldaia a gas oppure una pompa di calore con alimentazione elettrica nonché valvole e collettori vari.
Fasi dell’installazione dell’impianto
Una volta stabilito quale tipo di riscaldamento a pavimento installare, prima di procedere con la posa dei vari pannelli isolanti è necessario in primis applicare la cosiddetta fascia perimetrale che ha lo scopo di aderire su tutte le pareti di una stanza e di compensare le dilatazioni termiche del pavimento. In secondo luogo bisogna appoggiarla alla base di supporto ossia alla pavimentazione, indipendentemente se sia composta da piastrelle o parquet sfruttando in ogni caso l’adesivo retrostante. Terminata questa fase preliminare, si può procedere con la posa dei pannelli isolanti partendo dal lato più lungo della stanza fino a raggiungere quello esterno. Questi elementi tra l’altro vantano lateralmente un incastro maschio/femmina che consente di unirli in modo uniforme fino a formare una superficie compatta. Una volta completata l’intera area, si va avanti assemblando le tubazioni, evitando che queste ultime si intersecano o si sovrappongono tra loro. Terminata anche questa procedura, non resta che inserire i giunti di dilatazione indispensabili per compensare le contrazioni del massetto in cemento situato al di sotto delle piastrelle o di un parquet. Prima della posa dei rivestimenti finali, sulla superficie radiante il tecnico installatore effettua dei test sull’impianto in condizioni di pieno carico in modo da verificare che tutto sia in ordine.
Manutenzione e gestione dell’impianto di riscaldamento a pavimento
L’impianto di riscaldamento a pavimento della tipologia umida oltre ad essere il più popolare, è anche quello che in linea di massima non richiede particolari interventi di manutenzione se non di routine a cui si è abituati per le installazioni tradizionali. Tuttavia è preferibile lavare periodicamente i tubi dell’ impianto stesso, utilizzando prodotti chimici specifici e in grado di ridurre ai minimi termini la formazione di calcare, fanghi e altre sostanze corrosive.
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