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Caldaia, come pulirla e mantenerla

Pulizia e manutenzione della caldaia domestica sono indispensabili per il corretto funzionamento e la durevolezza dell’impianto di riscaldamento in generale. La pulizia, vista come atto del prendersi cura dell’apparecchiatura domestica, in sé e per sé non è obbligatoria per legge, come lo sono invece la manutenzione ordinaria e l’analisi dei fumi della combustione; ma anche se non è nella lista dei controlli e delle revisioni che prevedono sanzioni in caso di inadempienza, è importante per prevenire i guasti e mantenere gli standard ottimali di rendimento dell’intero impianto di riscaldamento.

Importanza della pulizia della caldaia per l’efficienza energetica

Fatta chiarezza su cos’è la pulizia della caldaia e in cosa differisce dagli altri controlli tecnici obbligatori, che vanno certificati, sottolineiamo una delle caratteristiche che la rendono importante come intervento a sé stante: una caldaia mantenuta in buone condizioni fa spendere meno.

La maggior efficienza dell’elemento più importante dell’impianto di riscaldamento permette un risparmio sulla quantità di energia necessaria per il funzionamento, e di conseguenza un’apprezzabile minore spesa in bolletta.

L’uso razionale dell’energia interessa tutti indistintamente e l’ecosostenibilità è un tema a proposito del quale il nostro Paese ha recepito le direttive dell’Unione europea regolamentando le manutenzioni, i controlli delle emissioni e l’efficienza termica, che rivestono un ruolo essenziale per l’obiettivo green a livello globale. A livello personale, la semplice pulizia della caldaia può ridurre il consumo energetico a parità di calore erogato, con vantaggi per il pianeta ma anche nel piccolo delle proprie tasche.

A questo proposito, ricordiamo che a preoccuparsi di far pulire e mantenere la caldaia è l’inquilino che ne fa uso, direttamente interessato al risparmio che deriva da una corretta pulizia, e non il proprietario dell’appartamento in cui è installata, che invece si farà carico dell’installazione/sostituzione della stessa, in caso di necessità.

Procedure per la pulizia sicura della caldaia

La pulizia della caldaia è il processo con cui si rimuovono lo sporco, la polvere, i sedimenti di calcio o altro, che possono essersi accumulati all’interno di essa. Il procedimento di pulizia si effettua principalmente su bruciatori, condotti di ventilazione, scambiatore di calore.

La pulizia della caldaia fai da te non è consigliata, meglio rivolgersi all’idraulico o a un tecnico specializzato, ma ecco i passaggi principali della procedura di pulizia; fermo restando che ogni caldaia ha le sue specifiche e che sarebbe bene avere sottomano quantomeno il manuale d’uso e la scheda tecnica del produttore prima di cimentarsi nell’impresa.

  • Spegnere e lasciar raffreddare la caldaia, staccare la corrente, chiudere i rubinetti di gas e acqua.

  • Rimuovere il pannello, per accedere al bruciatore e allo scambiatore di calore.

  • Pulire il bruciatore con un pennello o uno straccio.

  • Pulire lo scambiatore di calore allo stesso modo.

  • Rimuovere la cenere dal pannello di combustione.

  • Controllare i componenti della caldaia per individuare problemi e malfunzionamenti.

  • Riallacciare la caldaia all’alimentazione.

  • Verificare il funzionamento e infine rimontare il pannello.

Strumenti e materiali necessari per la pulizia della caldaia

Straccio e pennello non sono i soli strumenti necessari per pulire a fondo la caldaia.

Ad esempio, una corretta pulizia dello scambiatore deve essere eseguita proteggendone la parte inferiore con del materiale isolante e spruzzando sulle spire l’apposito liquido, da rimuovere poi con un raschietto insieme allo sporco più ostinato.

Dopo aver rimosso la polvere, l’ugello del bruciatore dovrebbe essere pulito con alcol, e andrebbero individuati e rimossi meccanicamente anche eventuali piccoli depositi di calcare.

Gli scambiatori si puliscono sì pulire manualmente con spazzola e raschietto, ma il tecnico li pulirà probabilmente in modo più rapido e efficiente immergendoli nel disincrostante chimico.

In ogni caso, per quanto ben eseguita, la pulizia della caldaia fai da te non è una forma di manutenzione certificabile. Ad assicurare l’esecuzione impeccabile di pulizia, di opere di manutenzione, di sostituzione di parti, eventuale rilascio di certificazioni e bollini, può essere solo un professionista.

I vantaggi della pulizia regolare della caldaia

L’obbligo di legge prevede il controllo funzionale, la manutenzione, il controllo dei fumi della caldaia, con cadenza periodica. Tutte queste operazioni, che nel loro svolgimento comprendono la pulizia, contribuiscono a garantire la sicurezza, la funzionalità e il contenimento dei consumi energetici degli impianti.

Decidere quando fare la manutenzione dipende dalle informazioni riportate nel libretto e nella scheda tecnica forniti dal produttore, o dalle indicazioni rilasciate da chi ha installato la caldaia; è l’installatore o il manutentore di fiducia a indicare al cliente quali sono le operazioni necessarie e quando vanno eseguite. Ma anche se il controllo dell’efficienza energetica viene svolto a seconda del tipo di impianto e di caldaia ogni 1, 2 o addirittura 4 anni, è consigliabile pulire la caldaia una o due volte l’anno per verificare che sia in buone condizioni e che tutte le parti funzionino correttamente. Oltre a migliorare le prestazioni della caldaia nell’immediato, con interventi rapidi e poco invasivi, permetterà eventualmente di procedere a sostituzioni di parti danneggiate, prima che piccoli problemi diano origine a danni più gravi.

Importanza della sostituzione regolare dei filtri della caldaia

Nella manutenzione della caldaia, obbligatoria o no, si lavora per individuare e correggere eventuali problemi o malfunzionamenti: alcune parti potrebbero dover essere sostituite invece di essere semplicemente pulite, altre si sostituiscono comunque con regolarità.

Una lista delle parti della caldaia che risentono dell’usura e che in fase di manutenzione potrebbero dover essere sostituite comprende i già citati bruciatori, i condotti di ventilazione, lo scambiatore di calore, oltre ai componenti elettrici, ma soprattutto è importante sostituire regolarmente i filtri della caldaia.

Il filtro anticalcare è assolutamente necessario per la protezione della caldaia, il suo corretto funzionamento e la prevenzione di guasti. Impedendo l’accumulo di incrostazioni evita che il calcare rallenti la trasmissione del calore all’acqua causando uno spreco di energia.

La sostituzione regolare dei filtri non solo garantisce l’efficienza della caldaia, ma preserva da rotture e deterioramento ogni parte dell’impianto.

 

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