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I caloriferi sono tutti uguali?

Ecco quello che dovete sapere

Cosa rispondereste, se vi venisse fatta quest’unica domanda?
Prima di cambiare un calorifero, prima di partire in quarta chiamando il vostro installatore personale oppure recandovi presso un negozio specializzato, dovreste conoscere una serie di cose che potrebbero facilmente agevolarvi, evitandovi alcuni errori comuni.

Le cose da sapere

IL VOLUME

Innanzi tutto, è cosa fondamentale conoscere il volume della stanza in cui decidete di installare il vostro termosifone.

LA POSIZIONE

Se la vostra intenzione è quella di cambiare i vecchi caloriferi che avete in casa, ma non volete spostarne gli attacchi, è necessario prima di tutto conoscere la posizione di questi ultimi e, successivamente, attaccare i caloriferi nuovi all’impianto.

L’INTERASSE

3. Conoscete l’interasse? Con questo termine si indica la distanza che separa l’asse del tubo di mandata e l’asse del tubo di ritorno di un radiatore.

POTENZA

Anche la potenza termica ha notevole importanza. Quella richiesta per il riscaldamento di una stanza è considerata indispensabile per quello che riguarda la scelta di un nuovo radiatore per la vostra casa. Questo dato può essere ricavato in diversi modi:

  • attraverso la resa termica, se si è in possesso del progetto termotecnico;
  • affidando l’incarico a un esperto progettista, che ricavi i dati delle rese termiche necessarie;
  • attraverso la conoscenza delle dimensioni e del modello del vecchio radiatore;
  • rilevando le dimensioni della stanza.

MATERIALE

Acquistando un radiatore, è importante comunicare al punto vendita il diametro del tubo e la tipologia del tubo stesso: gli impianti più comuni sono fabbricati in rame o in multistrato (materiale plastico), ma talvolta si possono trovare anche in ferro.

VALVOLE

Possono essere scelte anche diverse tipologie di valvole: questa scelta dipende dal tipo di attacco e dal tipo di impianto. Le valvole più comuni sono le dritte, le reverse e le corner.

Esistono diverse tipologie di impianto: voi li conoscete?

Prima di tutto, l’impianto monotubo. Si tratta di un impianto caratterizzato da un circuito, che collega i radiatori della casa fino ad arrivare all’ultimo, dal quale si collega il tubo di ritorno alla caldaia. È un tipo di impianto che è costituito da una serie di valvole, appunto, monotubo, che sono a loro volta dotate di un bypass che impedisce il funzionamento del radiatore in questione, senza tuttavia rischiare di bloccare anche gli altri.
La seconda tipologia di impianto è detta bitubo. In questo caso, ogni radiatore è collegato indipendentemente con un’andata e un ritorno, affinché la chiusura di un radiatore non condizioni il funzionamento degli altri. Generalmente, questo secondo tipo di impianto si serve di una valvola per ogni radiatore.

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