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“Le parole sono importanti”

Partendo da questa celebre citazione di Nanni Moretti, tratta dal film Palombella Rossa, la nostra intenzione è quella di fare chiarezza su una serie di termini che vengono utilizzati quotidianamente e che, almeno all’apparenza, possono avere un significato analogo gli uni con gli altri.
Quanti hanno sentito le parole “calderina”, “caldaia” e “boiler”? Quanti le hanno utilizzate, anche di frequente? Quanti, però, conoscono il loro vero significato e, ancor più importante, la distinzione fra queste tre espressioni?
Purtroppo, molto spesso, il problema è proprio questo: una grande quantità di termini sono entrati a far parte del nostro dizionario quotidiano, eppure non conosciamo la loro origine. Anzi, siamo talmente abituati a utilizzarli, da non porci neppure il problema.
Allora, ecco che entra in gioco questo nostro articolo, in cui l’intenzione è proprio quella di fare chiarezza sui tre vocaboli (caldaia, calderina e boiler): qual è il loro reale significato? In cosa differiscono l’uno con l’altro? Perché scegliere uno al posto dell’altro?

 

Caldaia o calderina?

Qual è la definizione di questi due termini, molto utilizzati oggigiorno?
Per caldaia si intende un apparecchio, in un impianto di riscaldamento, che è in grado di fornire calore e acqua calda a un’abitazione attraverso un processo di combustione.
La caldaia ha una storia antica, che risale al XIII secolo, quando, come combustibile per il riscaldamento, si è cominciato a utilizzare il carbone: questo è rimasto il combustibile per eccellenza per oltre un secolo. All’epoca, il carbone veniva collocato in forma solida su di una griglia all’interno di un focolare. 150 anni dopo, però, è stato progressivamente sostituito da combustibili di natura liquida, che hanno quindi portato a sostituire anche il focolare con sistemi più all’avanguardia, con le caratteristiche tecniche adatte per portare il liquido a combustione, in modo tale da generare calore. Questi sistemi sono utilizzati ancora oggi, all’interno delle caldaie, e
sono detti bruciatori. Dopo aver definito, dal punto di vista sia storico che etimologico, la caldaia, passiamo ora a spiegare il significato di calderina. Il termine calderina è molto utilizzato soprattutto a Genova e, nel linguaggio parlato, ha lo stesso significato di caldaia. In realtà, etimologicamente parlando, indica una piccola caldaia, che veniva utilizzata a bordo delle navi a vapore quando erano ormeggiate al molo e quando le caldaie principali erano spente. Le ragioni per le
quali il termine calderina viene utilizzato soprattutto dai genovesi non sono note, ma, potendo fare una semplice supposizione, non è il caso specificare che Genova è, da sempre, una città portuale di grande rilevanza commerciale e marittima.

Calderina o boiler?

Avendo appurato che caldaia e calderina sono termini equivalenti, o quasi, passiamo ora a spiegare la definizione di boiler e il suo funzionamento.
Il termine inglese boiler viene utilizzato molto spesso al posto del suo equivalente italiano: “scaldabagno”. La funzione principale di un boiler è quella di riscaldare l’acqua di un impianto idraulico. Il suo nome italiano, scaldabagno, deriva proprio dal fatto che, in passato, veniva installato solo nelle stanze da bagno in modo tale che potesse generare acqua calda solo per poterla utilizzare per l’igiene personale.
Ma che cosa, con esattezza, distingue una calderina da un boiler?
Il boiler ha un unico scopo fondamentale: quello di produrre acqua calda; al contrario, la calderina si pone come obiettivo sia quello di riscaldare l’acqua sia quello di alimentare il sistema di riscaldamento.

 

CALDERINA (CALDAIA) O BOILER (SCALDABAGNO): QUALE
SCEGLIERE?

Quali sono, dunque, le motivazioni che possono portare a scegliere una calderina al posto di un boiler, o viceversa?
Scopriamole insieme!

Meglio installare una calderina o un boiler?

Appurata la differenza tra calderina e boiler, è naturale porsi quest’ultima domanda: è meglio installare una calderina oppure un boiler?
Prima di tutto, è necessario specificare che questa scelta dipende, essenzialmente, dalle esigenze dell’abitazione in cui si desidera installare uno o l’altro.
Se l’abitazione ha la necessità di possedere solo l’acqua calda per l’igiene personale o per la cucina, allora un boiler sarà sufficiente: questa è la scelta più comune qualora si disponga di un impianto di riscaldamento centralizzato condominiale. Se, invece, l’impianto di riscaldamento è autonomo, allora il boiler da solo non basta e
risulta necessaria l’installazione di una calderina, sia per ottenere l’acqua calda che per avere la possibilità di riscaldare l’abitazione in maniera del tutto autonoma.
Pertanto, una calderina è un’ottima scelta nel caso l’abitazione presenti un sistema di riscaldamento autonomo e la famiglia non sia troppo numerosa; se, al contrario, la famiglia presenta un numero più elevato di componenti e la casa, quindi, necessita di più di un bagno o di una maggior quantità di acqua calda, la sola calderina non è sufficiente e, quindi, l’installazione di un boiler risulta la scelta migliore.

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