Riscaldamento centralizzato e valvole termostatiche
Dal 2017 l’Unione Europea ha stabilito l’obbligo di adeguare tutti i sistemi di riscaldamento centralizzato con valvole termostatiche e contabilizzatori di calore, con l’intento di ridurre i consumi di gas di almeno il 20%: ogni termosifone e radiatore deve essere dotato di questo dispositivo e chi non rispetta tali disposizioni va incontro a possibili sanzioni amministrative che vanno dai 500 fino ai 2.500€.
Sono tanti i condòmini con riscaldamento centralizzato che in casa hanno le valvole termostatiche, ma non tutti conoscono perfettamente il loro funzionamento e soprattutto sanno come utilizzarle al meglio, per controllare, razionalizzare e ottimizzare il calore nelle varie stanze e risparmiare quindi in bolletta… Grazie a questo sistema semplice ed economico, si possono infatti creare zone di riscaldamento differenti in ogni ambiente, a seconda delle singole esigenze.
Come funzionano le valvole termostatiche
Ogni valvola termostatica è formata da un regolatore di temperatura e una testa contenente una capsula termosensibile.
Quando in una stanza la temperatura inizia a cambiare, la capsula sposterà automaticamente lo spillo nel corpo della valvola, determinandone l’apertura o la chiusura:
- se la temperatura si abbassa troppo, la capsula si contrae e lo spillo viene estratto, così nel radiatore entra più acqua e la temperatura aumenta
- se la temperatura si alza troppo, la capsula si espande e lo spillo chiude la valvola così nel radiatore entra meno acqua e il riscaldamento viene interrotto.
È possibile impostare una temperatura preferita (di solito a 0 a 5) in ciascuna stanza: ogni valvola agisce sul singolo radiatore, consentendo una diversa regolazione per ogni ambiente e dosando quindi il calore in base alle nostre necessità. Se per esempio c’è una stanza nella quale non entriamo mai, è possibile lasciare sempre spento quel termosifone pur riscaldando il resto della casa, oppure si possono impostare al minimo i termosifoni quando siamo assenti, per poi aumentarli al nostro ritorno.
Insieme alla valvola termostatica viene montato, su ogni radiatore, un contabilizzatore di calore (detto anche ripartitore o contacalorie), un dispositivo cioè che permette di misurare il calore effettivamente consumato in modo che, al momento di determinare la spesa per il consumo di gas, vengano considerate:
- una quota fissa (30%) in base alla grandezza dell’abitazione (millesimi di riscaldamento)
- un quota variabile (70%), in funzione dei consumi realizzati
Le caratteristiche e i vantaggi degli impianti a R32
Il minore impatto ambientale rappresenta già di per sé un’ottima ragione per acquistare un climatizzatore ecologico con gas R32. Ma questo è solo uno dei vantaggi: l’R32 è un gas puro, che rispetto alle miscele precedentemente utilizzate garantisce standard di funzionalità e potenza superiori a fronte di consumi energetici ridotti.
I climatizzatori di ultima generazione:
- hanno migliori rendimenti: le loro prestazioni sono superiori del 10-15% rispetto a quelle di una macchina R410A
- hanno bisogno di una minore quantità di gas refrigerante per funzionare in modo corretto, con conseguente risparmio sui consumi
- presentano una gestione più agevole a livello pratico, essendo un gas singolo e non una miscela.
E se il climatizzatore funziona meglio e consuma di meno, la bolletta della luce sarà più leggera, il comfort massimo e anche la classe energetica aumenterà!
I vantaggi delle valvole termostatiche
Uno dei vantaggi principali delle valvole termostatiche, come già abbiamo visto, è la libertà di poter regolare la temperatura come preferiamo, in maniera diversificata e in completa autonomia, impiegando il calore solo dove e quando serve realmente.
Un altro vantaggio, ad esso collegato, è quello di garantire un sensibile risparmio energetico, che si traduce in un sostanziale risparmio sul costo totale del riscaldamento e in una significativa riduzione delle emissioni di anidride carbonica, con conseguenti benefici anche per l’ambiente.
Ma è possibile “moltiplicare” questi vantaggi? Certo, con alcuni piccoli accorgimenti!
5 “trucchi” per utilizzare al meglio le valvole termostatiche
- Suddividi la casa in “zone”: per ogni stanza, controlla se è troppo calda o troppo fredda, regola la manopola e ricontrolla la temperatura il giorno dopo, fino a quando non avrai raggiunto quella che desideri.
- Non impostare la valvola su una temperatura troppo elevata: cerca comunque di non superare mai i 21 C° (valore massimo consentito per legge). Il nostro consiglio è di impostare una temperatura sui 20 C° nelle stanze in cui sono presenti altre fonti di calore come la cucina, e più bassa, intorno ai 16-18 C°, nei luoghi di passaggio, per esempio i corridoi.
- Cerca di mantenere il calore nella stanza eliminando tutti i possibili ostacoli come tende, mobili o altro. Cerca poi di non lasciare aperte porte e finestre quando sono accesi. In generale, evita di far lavorare il riscaldamento quando non sei in casa.
- Di notte, chiudi le persiane e abbassa le tapparelle per limitare al minimo le dispersioni termiche e migliorare l’isolamento
Quando finisce la stagione fredda e l’impianto di riscaldamento verrà spento, posiziona tutte le manopole al livello massimo (5): in questo modo eviterai il deposito di sedimenti che potrebbe compromettere il funzionamento futuro dell’impianto.