Quale caldaia scegliere?
Il benessere negli ambienti residenziali passa anche e soprattutto attraverso il comfort termico. Disporre in casa di un impianto di riscaldamento efficiente e funzionale significa godere di temperature ideali. Tutto questo lo si ottiene scegliendo opportunamente le soluzioni più adatte e ponendo particolare attenzione alla caldaia. In commercio ce ne sono di tantissime tipologie che si diversificano per caratteristiche tecniche ed efficienza. Vediamo quali sono i fattori da considerare in fase di scelta per accedere a un prodotto di qualità capace di durare lungamente nel tempo.
Fattori da considerare nella scelta di una caldaia
L’elemento più importante di un impianto di riscaldamento domestico, a prescindere dalla tipologia, è la caldaia. Per sperare di godere di comfort termico e di accedere a una soluzione affidabile, è importante innanzitutto affidarsi ad un’azienda seria e specializzata come Giorgio Parodi – Impianti di condizionamento e riscaldamento. Si ottiene il necessario supporto tecnico e utili consigli per individuare la caldaia più adatta. Una questione, infatti, non propriamente semplice anche in ragione della vasta gamma di caldaie che oggi il mercato ci propone. In ambito residenziale la migliore soluzione è la caldaia a condensazione di ultima generazione che offre una certa efficienza energetica e un buon rapporto qualità-prezzo. Ci sono dei fattori da considerare per individuare il modello adatto, a partire dalla potenza. La valutazione va fatta rispetto alla grandezza dell’ambiente da riscaldare. Occorre fare un calcolo di massima tenendo conto del fabbisogno energetico di calore che viene misurato in kW/metri cubi. Si prenda come riferimento un valore standard di circa 0,04 kW/metri cubi. Il fabbisogno di calore va poi moltiplicato per il volume della propria abitazione per scoprire la potenza della caldaia. Ad esempio, per un appartamento di 100 metri quadrati e di altezza pari a 2,7 metri, la potenza della caldaia deve essere pari a circa 11 kW (100 x 2,7 x 0,04) .
Il successivo passaggio è quello di valutare la classe energetica. Questo è un aspetto che va di pari passo con la qualità e con il prezzo della caldaia. Un prodotto di classe energetica maggiore richiede un investimento più importante che però rappresenta un risparmio nel medio e lungo periodo. Il risparmio è dovuto all’abbattimento delle spese necessarie per riscaldare gli ambienti e nell’evitare i costi eventualmente necessari per riacquistare un prodotto poco affidabile. Il consiglio è comunque di scegliere una caldaia almeno di classe A. Gli ulteriori fattori da considerare riguardano il posizionamento e l’ingombro. Il tecnico deve individuare la posizione migliore per la caldaia e quindi occorre tener conto dello spazio a disposizione. Ad esempio, se la caldaia va posizionata all’esterno dell’abitazione occorre acquistare un modello realizzato con materiali e soluzioni ottimali per proteggere il circuito interno dagli agenti climatici e dall’inquinamento atmosferico. In aggiunta, ci sono ulteriori questioni di natura tecnica da considerare. Siccome giustamente la tendenza è di rivolgersi verso soluzioni che guardano all’ecosostenibilità, è fondamentale acquistare una caldaia che permetta massima versatilità magari pensando, in futuro, a una integrazione con un impianto solare termico e fotovoltaico. Sempre in tema di tecnologia potrebbe essere altrettanto importante disporre di una caldaia che possa essere controllata da remoto tramite applicazioni da installare sul proprio smartphone. Se si vuole questo genere di riscontro, occorre acquistare una caldaia di ultima generazione dotata di tecnologia smart per cui in grado di connettersi alla rete internet domestica.
Costi di installazione e manutenzione
Non c’è dubbio che tra le valutazioni da fare in fase di acquisto di una caldaia c’è anche la questione costi. Potrebbe essere utile fissare un budget rispetto alle proprie disponibilità tenendo anche in considerazione aspetti futuri come l’opportunità di disporre di un prodotto in grado di far risparmiare sui consumi mensili. C’è poi la questione legata ai costi necessari per l’installazione e la manutenzione del tempo della caldaia. Sono delle considerazioni che vanno fatte in maniera preventiva. Affidandosi a ditte serie e professionali come nel caso di Giorgio Parodi – Impianti di condizionamento e riscaldamento, si può apprezzare una politica indirizzata verso la massima trasparenza e questo è importante per evitare brutte sorprese quando si riceve la fattura. In linea generale i costi di installazione di una caldaia possono oscillare tra un minimo di 100 euro fino a un massimo di 300 euro. Molto dipende dalla tipologia di caldaia ma anche dal luogo in cui deve essere posizionata perché potrebbero rendersi necessari maggiori costi di materie prime e più tempo. Ecco perché è fondamentale richiedere e ottenere un preventivo gratuito dopo sopralluogo per decidere il posizionamento della caldaia. Per quanto riguarda i costi di manutenzione ordinaria in linea generale la spesa si attesta intorno ai 100 euro all’anno.
Manutenzione e cura delle caldaie
Per continuare a godere di comfort domestico è importante occuparsi periodicamente della manutenzione e della cura della caldaia. Innanzitutto c’è da sottolineare l’esigenza di dover effettuare la cosiddetta manutenzione ordinaria con tanto di controllo dei fumi. Questo è un aspetto essenziale che permette di avere dei vantaggi economici e ambientali perché il dispositivo non rilascia nell’ambiente sostanze tossiche e inoltre è più efficiente. Tra l’altro, è un approccio virtuoso che può garantire alla caldaia una maggiore durata nel tempo. L’intervento deve essere effettuato da tecnici qualificati che andranno a occuparsi della regolazione e della valutazione dello stato di funzionamento degli elementi più importanti della caldaia come il bruciatore e lo scambiatore. Inoltre, si andranno a valutare i fumi che vengono rilasciati nell’ambiente. Come detto i costi si attestano intorno ai 100 euro all’anno.